La madre piú vecchia del mondo - Ostuni (BR)
Scoperta durante una visita in una piccola grotta artificiale di Santa Maria d’Agnano, a pochi chilometri da Ostuni, dal professor Donato Coppola, il 24 ottobre del 1991.
La donna, i cui resti giacevano lì da circa 28.000 anni, è rimasta intrappolata per secoli nelle stalattiti del tempo insieme al suo bambino mai nato. Adesso, i resti ricomposti della donna e del feto sono custoditi in una speciale teca nel Museo di civiltà preclassiche della murgia meridionale, che attrae tutto l’anno numerosi turisti e visitatori dall'Italia e dal mondo.
Purtroppo siamo di fronte ad un dramma. La ragazza è morta per cause sconosciute all'ottavo mese di gravidanza e i ricercatori hanno rinvenuto il suo piccolo ancora in grembo. Non si riesce a nascondere una commozione intima davanti a questa mamma e il suo piccolo (o la sua piccola) che il destino ha unito nei millenni. Non si conoscono al mondo resti di una donna incinta così antica.
Al momento di estrarre delicatamente le minuscole ossa del feto il prof Coppola si è accorto che delle falangi della mano (non esposte nella teca) erano ancora a contatto con le orbite, segno che il piccolo aveva i "pugnetti" davanti agli occhi. Come non sentire un istintivo senso di protezione nei suoi confronti anche a 28 mila anni di distanza ? Non era ancora a testa in giù segno che il parto non era vicino.



