Dolmen megalitici e astronomia - Bisceglie (BA)
Il dolmen della Chianca è il più perfetto e il più grande tra i monumenti antichi d'Italia e il più bello e interessante dolmen d'Europa.
Il dolmen della Chianca è un imponente monumento megalitico preistorico, risalente all'età del bronzo.In passato poteva essere raggiunto a piedi dall'area di servizio "Dolmen" ubicata sull'autostrada A14. Attualmente vi si accede dalla SP 85.
La costruzione fu scoperta dagli archeologi Francesco Samarelli e Angelo Mosso il 6 agosto del 1909, in località "la Chianca" nel territorio di Bisceglie, in una zona distante dal Pulo di Molfetta di qualche chilometro vicinissima ad un lungo e profondo crepaccio denominato "lama di Santa Croce" ricco di grotte anticamente abitate. I primi scavi furono condotti dagli scopritori al momento del rinvenimento e furono proseguiti dall'archeologo Michele Gervasio negli ultimi mesi del 1910.
Quando il dolmen fu scoperto i contadini del luogo avevano già rimosso tutto prima degli scavi, anche se alcune tracce dei mucchi di pietrame e di terriccio che coprivano la costruzione erano evidenti agli occhi degli archeologi.
Nella cella furono rinvenute ossa di animali, frammenti di piccoli vasi e alcuni coltelli di pietra risalenti intorno a 1200 - 1000 anni a.C., sei scheletri di adulti e di ragazzi disposti in modo disordinato, e due scheletri in posizione rannicchiata.
Nel dromos furono trovate alcune stoviglie nerastre, un pendaglio in bronzo ed una brocca. I reperti furono acquisiti dal museo archeologico di Bari, ove attualmente sono conservati.
Sin dalla sua scoperta il dolmen della Chianca è sempre stato oggetto di studio da parte di studiosi autorevoli di ogni parte del mondo.
Il 9 giugno del 2007 le Poste Italiane hanno emesso un francobollo di 0,60 euro raffigurante il dolmen della Chianca.
Il 19 maggio del 2011 l'UNESCO ha riconosciuto il dolmen della Chianca di Bisceglie come "Patrimonio testimone di una cultura di pace per l'umanità".