Il mosaico magico - Castel del Monte (BAT)
In una delle sale del bellissimo Castel del Monte è davvero particolare perchè reca ancora la traccia di un mosaico pavimentale che ripete un antico disegno usato per pratiche magiche. Nella sala è disegnato un doppio quadrato con gli angoli orientati esattamente verso i punti cardinali; ad ogni angolo è disegnato un cerchio, ed un cerchio vi sarà stato anche al centro, ma è andato distrutto. Gli antichi libri di magia dicono che il mago si poneva nel cerchio centrale ed i quattro suoi adepti negli altri quattro cerchi. Durante le operazioni di incantamento si bruciavano profumi fuori del quadrato ed infatti nella sala c'è, fuori dal recinto magico, un caminetto. sempre fuori del quadrato v'è la traccia di un mosaico che ripeteva infinite volte il disegno del sigillo di Salomone, ossia la stella a sei punte ricavata incrociando due triangoli equilateri, uno col vertice in alto e l'altro col vertice in basso. Il primo rappresentava l'uomo, la montagna, il fuoco e il sole, il secondo la donna, la grotta, l'acqua, la luna, ossia tutta la realtà al di fuori della dimensione magica.
In una delle sale del bellissimo Castel del Monte è davvero particolare perchè reca ancora la traccia di un mosaico pavimentale che ripete un antico disegno usato per pratiche magiche. Nella sala è disegnato un doppio quadrato con gli angoli orientati esattamente verso i punti cardinali; ad ogni angolo è disegnato un cerchio, ed un cerchio vi sarà stato anche al centro, ma è andato distrutto. Gli antichi libri di magia dicono che il mago si poneva nel cerchio centrale ed i quattro suoi adepti negli altri quattro cerchi. Durante le operazioni di incantamento si bruciavano profumi fuori del quadrato ed infatti nella sala c'è, fuori dal recinto magico, un caminetto. sempre fuori del quadrato v'è la traccia di un mosaico che ripeteva infinite volte il disegno del sigillo di Salomone, ossia la stella a sei punte ricavata incrociando due triangoli equilateri, uno col vertice in alto e l'altro col vertice in basso. Il primo rappresentava l'uomo, la montagna, il fuoco e il sole, il secondo la donna, la grotta, l'acqua, la luna, ossia tutta la realtà al di fuori della dimensione magica.