I cadaveri mummificati - San Donaci (BR)
Nel cimitero di San Donaci, provincia di Brindisi,. I casi a dir poco strani sono numerosi. Viene raccontata la storia di una bambina morta circa 50 anni fa e ancora non decomposta. Il piccolo cadavere è intatto: il volto saponificato sembra quello di una bambola di porcellana il corpicino ancora quasi intatto sotto gli abiti stracciati . Questo è il caso più eclatante ma nel cimitero brindisino sono seppelliti tanti altri morti, da dieci o anche venti anni, che non sono ancora ritornati polvere ma neppure ossa. Giacciono lì, perfettamente conservati.
Poco tempo fa è stata riaperta la bara di Cosimo Del Prete davanti ai suoi figli. Dieci anni prima era già stata aperta la bara di Cosimo e la sorpresa era stata grande: l’uomo aveva conservato quasi tutti i tratti fisici che gli appartenevano in vita. Inoltre i figli avevano rilevato che al padre erano cresciute le unghie e i capelli. Ma l'ultima l’apertura della bara ha rivelato un’altra condizione: il corpo di Cosimo era completamente decomposto.
Ma com’è possibile che, dieci anni prima, il corpo di Cosimo Del Prete non aveva ancora subito il naturale processo di decomposizione?
Questo mistero sta oltretutto provocando problemi all’amministrazione: i loculi infatti non possono essere sostituiti prima della decomposizione. Visto che in questa zona non è usanza seppellire i morti sottoterra inizia a mancare lo spazio fisico. Il cimitero è stato già ampliato: insomma manca spazio per le persone che muoiono perché è impossibile spostare, per legge, i vecchi “ospiti” del cimitero. Difficile trovare una soluzione: qualcuno ha proposto di inserire nelle bare alcune pasticche in grado di velocizzare la decomposizione.
Le stesse procedure di sepoltura vengono seguite nei comuni vicini e quindi non si capisce come mai proprio nelle cappelle del cimitero di San Donaci accada questo fenomeno che altrove invece non si verifica. I parenti dei defunti sono sconcertati, anche perché hanno facoltà di assistere alle operazioni di apertura delle bare. Nella mummificazione, avvenuta spesso in tale comune vi è un disidratazione veloce dei tessuti corporei e una successiva evaporazione dei liquidi. Nella saponificazione, invece, la pelle si attacca alle ossa formando una sostanza chiamata adipocera che è simile alla cera e ha un aspetto viscido che favorisce la conservazione del corpo.
Il mistero rimane ancora vivo perché nessuno sa spiegare il motivo di questo fenomeno così raro…